Yorkshire 2019, una cronometro deludente per Primoz Roglic, che ammette: “Ci voleva del tempo per prepararsi a tale sforzo e io non ce l’ho avuto”
Considerato tra i favoriti alla vigilia, Primoz Roglic non ha disputato una delle sue migliori cronometro nella prova iridata dei Mondiali di Yorkshire 2019. Lo sloveno, recente vincitore della Vuelta a España 2019 e già argento mondiale a Bergen 2017 dietro a Tom Dumoulin, ha concluso oggi solamente al dodicesimo posto, a tre minuti dal vincitore Rohan Dennis e lontano più di un minuto dalla zona medaglie. Il 29enne, tra i migliori specialisti della disciplina, non è sembrato comunque particolarmente abbattuto dalla sua prova, che arriva al termine di una stagione certamente stancante, ma anche molto soddisfacente sotto il profilo dei risultati, che vedono il corridore della Jumbo-Visma a quota undici successi in questo ottimo 2019.
“Avevo un piano e l’ho seguito – esordisce Roglic – ma non è stato abbastanza. Era una cronometro davvero lunga, da specialista. Ci voleva del tempo per prepararsi a tale sforzo e io non ce l’ho avuto“, continua lo sloveno, riferendosi evidentemente al fatto che, avendo corso la Vuelta, non ha avuto il tempo di preparare alla perfezione la prova a cronometro come invece ha fatto Dennis, che non correva dalla dodicesima tappa del Tour de France 2019.
Vistosi ripreso e superato dall’australiano, partito tre minuti dopo di lui, il 29enne è comunque riuscito a non farsi staccare, rimanendogli sempre dietro e affiancandolo infine sul traguardo: “Il fatto è che nelle salite riuscivo a seguirlo. Ma non ci riuscivo in pianura e in discesa. Quando mi ha superato, avrei potuto fermarmi, ma sono qui per fare del mio meglio. Ed è quello che ho cercato di fare. Comunque, rimane una bella esperienza e sono soddisfatto della mia performance”, conclude Roglic.
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